CANDIDATURE AL PROGETTO CHIUSE.
Il progetto consiste nel studiare e realizzare una strategia per proporre FaceMOUSE, il prodotto di punta di AIDA, anche in Europa; da dieci anni FaceMOUSE è proposto solo in Italia e sporadicamente in giappone, nonostante abbia un carattere innovativo internazionale, come testimonia il brevetto PCT in corso di validazione dal 2004. Infatti le piccole dimensioni aziendali di AIDA non hanno permesso di dedicare risorse adeguate a questa attività di internazionalizzazione che migliorerebbe la vita a molte persone disabili anche in europa.
L’obiettivo del progetto è quindi di entrare nel mercato di almeno un paese della comunità europea, in particolare affrontando aspetti strategici locali, come ad esempio il meccanismo sanitario o assicurativo locale che fornisce gli ausili ai disabile, il livello di integrazione scolastico e sociale dei disabili gravi, nonché la rete di servizi pubblici e privati rivolti ai disabili. Queste analisi saranno fondamentali per capire quali canali di distribuzione e promozione percorrere riguardo FaceMOUSE, il quale dovrà essere tradotto nella lingua locale, per quanto riguarda l’interfaccia utente ma soprattutto il sistema di scrittura.
Il team potrà offrire un importante contributo nell'individuare il paese europeo più sensibile all'inclusione dei disabili e studiare una strategia di penetrazione nel nuovo mercato, che tenga conto degli aspetti critici come ad esempio il meccanismo sanitario o assicurativo locale che fornisce gli ausili ai disabile, il livello di integrazione scolastico e sociale dei disabili gravi, nonché la rete di servizi pubblici e privati rivolti ai disabili.
Si ritiene il progetto innovativo in quanto è fortemente innovativo il prodotto FaceMOUSE su cui si basa ed è innovativo, almeno per quanto riguarda l’Italia, l’idea di voler esportare un prodotto e servizio così fortemente personalizzabile in un mercato complesso come quello dell’assistive tecnology per l’handicap grave.
La “FaceMOUSE Machine “, basata sulla tecnologia FaceMOUSE , è un computer che si può utilizzare senza mani, voce o sensori: rileva infatti i movimenti della persona tramite una webcam e li interpreta per consentire di scrivere, comunicare, navigare in internet, giocare e fare tutto ciò che si fa normalmente con il computer. Tipicamente si sfrutta il movimento del naso, ovvero della testa, ma è possibile sfruttare anche il movimento del labbro, di un piede , un dito…
I movimenti possono essere ampi o ridotti!
La maggiore innovazione della "FaceMOUSE Machine“ consiste nella sua flessibilità ad adattarsi ai movimenti della persona: quindi è l'ausilio che si adatta alla persona e non viceversa, come invece accade con tutti gli altri sistemi. Proprio per questa capacità di adattarsi, le macchine basate sulla tecnologia FaceMOUSE sono adatte a molte disabilità motorie, anche gravi.
La "FaceMOUSE Machine“ è proposta a persone tetraplegiche e paraplegiche, con distrofia muscolare o sclerosi, oppure con spasticità e distonie; grazie alla loro semplicità si rivolgono sia bambini che a persone mature senza alcuna nozione informatica, ed sono state utilizzate anche per stimolare persone con handicap cognitivo (specie attraverso la musica ed i suoni).
FaceMOUSE™ s’adatta alla persona che lo utilizza, come l’acqua prende la forma del contenitore che la raccoglie.
Questa capacità di adattarsi alla persona, implica di dover fornire un servizio di consulenza insieme al prodotto, un servizio di alta specializzazione rivolto all’analisi delle capacità motorie ed intellettive del disabile per adattare ad esse il software FaceMOUSE. Si tratta di un servizio innovativo in quanto multidisciplinare, che tocca aspetti di pedagogia, psicologia, logopedia e informatica. In Italia AIDA offre questo servizio in modo egregio, avendolo maturato in dieci anni di esperienza, mentre durante il progetto si dovrà trovare il modo di replicarlo in Europa essendoci spesso bisogno del contatto diretto col disabile. In Italia AIDA non ha trovato nessun partner a cui trasferire questo know how per poi fornire tale servizio a sua volta; i motivi sono vari e complessi, per cui il progetto di esportarlo in Europa trovando i partner giusti lo si ritiene molto innovativo.
E’ superfluo evidenziare che la riuscita del progetto avrebbe un’importantissima valenza sociale, oltre a portare un ritorno economico rilevante.
Tipologia di presenza: Team meeting periodici